lunedì 14 novembre 2016

La cacciatrice "L'appartamento."

Betty spostò la bottiglia di Whisky dal tavolino di fronte al divano e la poggiò momentaneamente sul pavimento; s’inginocchiò, poggiò la borsa sul divano e sfilò  l'elastico: si trattava di quattro fogli A4 che, messi insieme in un certo ordine, mostravano la rappresentazione di un progetto edile.
Betty fece una smorfia: che si trattasse del progetto della casa sul lago di George McAvery? No, non poteva essere. Si trattava di una casa di almeno 80/100 mq e la casa al lago era al massimo 50/60 mq.
Dopo un attimo di sconcerto, cominciò ad analizzare attentamente quel progetto... era un prospetto molto ben composto, con cucina, salone e soggiorno, corridoio, camera da letto, bagno e un piccolo stanzino, tutto intorno un giardino. Non si rese conto di essere rimasta quasi un'ora ad analizzare attentamente quel progetto, valutando ogni minimo dettaglio, ma non trovò niente che potesse aiutarla a portare avanti il caso; improvvisamente cominciò a squillare il suo telefonino e questo la destò da tutti quei pensieri. Rispose senza nemmeno guardare chi fosse.
 - Pronto? -
 - Betty? Allora sei viva! - Era Alice e Betty fu ben felice di sentirla. Si alzò e si mise seduta sul divano.
 - Ciao Alice, sì... sto bene -
 - Si può sapere che fine hai fatto? Ero preoccupata... non starai ancora dando la caccia a McAvery? - Domandò Alice con un pizzico d'ironia.
 - Beh, sto dando una mano alla polizia, diciamo... -
 - In che senso? Hai scoperto qualcosa? -
 - Non posso parlartene... ci sarà una conferenza stampa a breve e scoprirai tutto. -
 - Non ho tempo di star dietro a fatti di cronaca, tesoro. Però puoi anticiparmi qualcosa... -

 - Non posso, Alice! Posso solo dirti che finalmente la polizia sta focalizzando le indagini su di lui per vari motivi... dovrei rimanerne fuori, ma ogni giorno che passa scopro cose sempre più interessanti...  
Brano tratto da "La cacciatrice" di Roberta Marongiu.

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